Una conversazione prende tono, ovvero il colore non è più identificabile nella scala dei colori, non c’è più bisogno di puntare sulla cosa stessa per uscire dalla ripetizione della stessa cosa.
Una conversazione si colora, si anima, si muove, fluisce, si qualifica.
Il colore, la voce, la singolarità.
Giungendo al tono ecco la distensione, ecco lasciar emergere la narrazione, ecco che un corpo si tonifica, si distende e può anche danzare.
La qualificazione, ovvero instaurare il viaggio del come, non chiudendo la domanda, l’interrogazione, proseguendo a dirla senza cadere nella stessa cosa.