Onda lunga degli USA OPEN 2010
Innanzitutto si è visto un Nadal che ha aumentato ancora il suo livello tennistico, migliorando sensibilmente il servizio e le discese a rete. E’ il recente Nadal, quello dimagrito, ma che tira sempre pesantemente forte, con la solita incredibile capacità di concentrazione in tutti i punti, galvanizzandosi platealmente quando vince punti importanti e combattuti ma il quindici dopo nuovamente massima concentrazione, come se quell’esultanza così forzata non gli sottraesse energie né tanto meno lo distraesse.
Chissà cosa dirà ora la compagnia dei faziosi, che nel periodo di crisi di Nadal diceva che era dovuto al fatto che il maiorchino non prendeva più le bombe? Fino a quando la loro invidia e frustrazione per non essere diventati numeri uno (e in merito le scuse in genere vanno dalla mancanza di soldi, alla sfortuna, al fatto che non hanno potuto dedicarsi a tempo pieno perché obbligati ad occuparsi di altro) li renderà cechi e non appagati della straordinarietà di vedere Rafa Nadal giocare su un campo da tennis?