La profezia

 

L’ossessione di fare ciò che si è detto, che segue il motto sull’impossibilità di fare ciò che si è detto “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” oppure “predica bene e razzola male”….ma questa contrapposizione non è originaria….il dire e il fare due bordi del viaggio, certo tra loro l’infinito, l’intervallo che potrebbe intendersi come lo smisurato del mare, del deserto (se la sabbia fosse sale, cosa che allo sguardo potrebbe essere)….la questione del racconto e del pragma, ovvero mentre dico faccio e mentre faccio dico, mentre sogno dormo e mentre dormo sogno…in questo intervallo la profezia come virtù del fare, come qualcosa che si direziona facendo e non la predizione, cioè dico ciò che farò, dico come andranno le cose…intorno alla profezia quindi anche la questione della moda…la questione dei profeti non è per predire il futuro, ma la relazione con essi consente che una direzione si tracci secondo la profezia…la Bibbia e i Profeti, il saperci fare del narrativo popolo ebraico.

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