Ennesimo omaggio di Almodovar alla Donna, che ha perso in sagacia rispetto a film precedenti. Almodovar che perpetua parallelamente Almodovar stufa, stanca, annoia. L’Altro non ha nulla a che fare con l’altro che si doppia[…]
LA PROVVIDENZA
“Qualcosa non va”, provvediamo, il rimedio del provvedere che è anche trovata, “Cosa hai rimediato?” “C’è qualcosa che non va” condizione essenziale per la provvidenza. Chi ha provveduto? Perché localizzare un provveditore? L’indaffaramento per sopportare[…]
IL SACRO E IL PROFANO
Che gli impianti sciistici potessero aprire (contingentati e con tutte le normative di sicurezza idonee) già da inizio stagione è sacrosanto. Così come i teatri, i cinema, i musei, i ristoranti anche a cena. Abbiamo[…]
1984
Cogliendo il pretesto della vittoria nella seconda guerra mondiale Stalin (il probabile Grande Fratello con i baffoni) e il comunismo proseguono…e quindi nel 1984…e quindi nel 2020 e l’avvento del Covid…tra varie anticipazioni. La questione[…]
MEMORIES OF MURDER
Mentre una carezza si avvicina, leggera, verso il centro farla sarebbe già domani capisco l’attimo prima del giusto e quello giusto? troppo tardi se non toccherò il tuo viso giustificami perché dopo ogni gesto ne[…]
LA GESTIONE
VOCI SOTTO IL GIORNO – Milo De Angelis – (L’ascolto 1974-1975) (“Credi, per qualcuno e proprio così, come la fiaba di Hansel e Gretel: dopo la grande paura uscirono dal bosco, salvi”) Ma capire per[…]
QUALCOSA MI E’ DOVUTO
LA SELEZIONE – Milo De Angelis (L’Ascolto 1974-1975) Si aggirano e dicono “qualcosa mi è dovuto” e chiedono, con le parole più preparate, di fare male a un’altra vittima, più vittima che inumidisca la loro[…]
ANTIGONE AI TEMPI DEL CORONA VIRUS
Leggendo l’Antigone di Sofocle tanti sono i sentieri di elaborazione che dipartono…in primo piano l’isteria. Come preambolo le reazioni al dispositivo dell’analisi e quindi innanzitutto la questione dell’appuntamento…non si può parlare quando si vuole con[…]
LA SECONDA VOLTA
LA FINESTRA – Milo De Angelis Nella camera d’albergo, dietro le tende che fanno vedere per la prima volta una piazza tenera “vorrei soltanto ripetere, capisci, nient’altro” questo pomeriggio[…]
INNO AL DOLORE
Come incipit: “Oh se tu capissi: chi soffre chi soffre non è profondo.” Sobborghi di Torino. Estate. Ormai c’è poca acqua nel fiume, l’edicola è chiusa. “Cambia, non aspettare più.” Vicino[…]