L’immunità è attributo dell’integrazione rispetto all’estraneo, all’altrove, all’inedito.
Il processo d’immunizzazione per le allergie è qualcosa d’inibente una difesa immunitaria troppo forte, che presenta anticorpi troppo sviluppati, che reagiscono troppo…non intervengono a sproposito, ma reagiscono spropositatamente all’estraneo rappresentato.
Assumere quindi l’artificiale invece che il naturale.
Così come l’espansione delle fecondazioni artificiali dettate da un apparente non funzionamento di quella naturale.
C’è assonanza anche con una considerazione opposta dell’estraneo, cioè con l’accogliere, con il sacralizzare l’extracomunitario.
Come se idealizzato l’Altro ecco che il simile, l’oggetto estraneo va accolto o respinto come bene o male assoluto.
Il discorso isterico idealizzando l’Altro, fissandolo, si muove comunque bene con il sembiante, si identifica, occupa con facilità la parte e quindi si relaziona con facilità con il simile, riesce a stare senza grossi problemi in compagnia e in convivenza…per cui giustamente cambia per non annoiarsi.
Il discorso ossessivo invece fissando l’oggetto, il sembiante, idealizzandolo, si muove comunque bene con l’Altro e le sue virtù come la fortuna e l’abbondanza…e l’abbondanza gli permette di relazionarsi con il sembiante e quindi con il simile non più idealizzato, o vituperato quando non più ideale.
Il discorso isterico funziona come analista in modo istintuale, a prescindere, l’ossessivo solo se ha tanti analizzanti.