Inception

 

Queste alcune righe del volantino inerente Inception, a disposizione sul bancone vicino alle casse del cinema: “Prendete l’Interpretazione dei sogni di Sigmund Freud, dimenticatelo e lasciatevi andare al flusso di immagini ed emozioni….”.
Sarebbe stato differente: “Per chi è stato attirato pensando potesse esserci qualcosa d’interessante rispetto a Freud, rispetto ai sogni, faccia in modo di avere a disposizione all’uscita dal cinema l’Interpretazione dei sogni, così da attivare nuovamente l’interesse intellettuale, e per poter uscire al più presto dalla condizione di instupidimento nella quale è venuto a trovarsi”.
Già Freud riteneva impossibile fare un film sulla psicanalisi. E per chi poi, per i voyeuristi, così che possano ancora una volta trovare il modo di evitarla, perché non ne sarebbero convinti?
La psicanalisi, la sua inesistenza, attiene al “ciascuno” come statuto intellettuale.
Tutti possono iniziare un viaggio, solo a ciascuno è concesso proseguirlo.
La psicanalisi come dispositivo d’apertura assoluta, d’infinito in atto, di gerundio.
C’è un appuntamento al quale ci si presenta come ognuno, al quale ognuno si presenta, uno dei tanti uno dell’insieme degli uno, pensando di trovarsi di fronte ad un altro uno che però saprebbe, che avrebbe la soluzione. Ma poi se c’è analisi, se c’è analysis, se c’è scioglimento, allora lo scriversi, l’inscrizione dell’uno come singolarità. E se c’è singolarità allora la trinità, l’apertura, la solitudine come approdo al solus, alla cosa come “cosa stessa”, come “la stessa cosa” ma anche sempre “altra cosa”. Il relativismo è assoluto, non è cosa di poco conto perché relativa, perché sofistica. Giungere al relativismo assoluto, giungere al solus è ciò che occorre per l’ospitalità, per l’etica, per l’integrazione, perché la relazione tra simili (e quindi anche tra coppie) funzioni e non si chiuda in un rapporto dicotomico.
Può essere rappresentabile tutto ciò, può essere inscenabile, trattabile direttamente?
Certo un film può essere dispositivo se dispone verso la curiosità, verso la cura delle cose, fatte con cura e dedizione, se dispone e sollecita al fare.
Per questo occorre sogno, racconto, astrazione, tutto ciò che non c’è in Inception, apoteosi di stupore ed instupidimento.
Grazie alla rilettura di alcune pagine dell’Interpretazione dei sogni, grazie ad altri film, grazie a questa ed altre scritture, la possibilità di cogliere in Inception comunque qualcosa che potrebbe essere preambolo per altre elaborazioni.

Il titolo Inception sta ad indicare la possibilità d’immettere nella mente di un individuo un’idea….Può essere possibile?
Occorre però rilevare come un’idea possa essere tanto fissa da causare liti, gelosie, delitti di gelosia, persecuzioni, ossessioni. Oppure come possa essere così forte l’attaccamento ad ideali, addirittura arrivando a dire che i problemi della società attuale esistono perché non ci sono più ideali.
Ma questo è appunto il preambolo per la ricerca, per l’elaborazione sulla “Idea”…

….to be continued…

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